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Formazione addetti ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi (Modulo base + Modulo A)

L’obiettivo del corso è quello di fornire le conoscenze pratico-teoriche necessarie a ricoprire la carica di addetto ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi, con riferimento a lavori in sospensione in siti naturali o artificiali.

L’art. 116, comma 2 del D.Lgs 81/08, stabilisce che il Datore di Lavoro deve fornire ai lavoratori, che svolgono mansioni in cui è previsto l’impiego di sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi, una formazione adeguata e mirata alle operazioni previste, in particolare in materia di procedure di salvataggio.

La formazione di cui al comma 2, ha carattere teorico-pratico e deve riguardare:

  • l’apprendimento delle tecniche operative e dell’uso dei dispositivi necessari;
  • l’addestramento specifico sia su strutture naturali, sia su manufatti;
  • l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, loro caratteristiche tecniche, manutenzione, durata e conservazione;
  • gli elementi di primo soccorso;
  • i rischi oggettivi e le misure di prevenzione e protezione;
  • le procedure di salvataggio.

MODULO BASE (TEORICO – PRATICO) (12 ore)

  • Presentazione del corso. Normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai cantieri edili ed ai lavori in quota;
  • Analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nei lavori in quota (rischi ambientali, di caduta dall’alto e sospensione, da uso di attrezzature e sostanze particolari, ecc);
  • DPI specifici per lavori su funi:
    • Imbracature e caschi;
    • Funi, cordini, fettucce, assorbitori di energia;
    • Connettori, freni, bloccanti, carrucole riferiti ad accesso, posizionamento e sospensione. Loro idoneità e compatibilità con attrezzature e sostanze;
    • Manutenzione (verifica giornaliera e periodica, pulizia e stoccaggio, responsabilità);
  • Classificazione normativa e tecniche di realizzazione degli ancoraggi a dei frazionamenti;
  • Illustrazione delle più frequenti tipologie di lavoro con funi, suddivisione in funzione delle modalità di accesso e di uscita dalla zona di lavoro;
  • Tecniche e procedure operative con accesso dall’alto, di calata o discesa su funi e tecniche di accesso dal basso (fattore di caduta);
  • Rischi e modalità di protezione delle funi (spigolo, nodi, usura);
  • Organizzazione del lavoro in squadra, compiti degli operatori e modalità di
    comunicazione;
  • Elementi di primo soccorso e procedure operative di salvataggio: illustrazione del contenuto del kit di recupero e della sua utilizzazione;
  • Sindrome da sospensione inerte;
  • Ancoraggi.

MODULO A (SPECIFICO PRATICO per l’accesso e il lavoro in sospensione in siti naturali o artificiali) (20 ore)

  • Movimento su linee di accesso fisse (superamento dei frazionamenti, salita in sicurezza di scale fisse, tralicci e lungo funi);
  • Applicazione di tecniche di posizionamento dell’operatore;
  • Accesso in sicurezza ai luoghi di realizzazione degli ancoraggi;
  • Realizzazione di ancoraggi e frazionamenti su strutture artificiali o su elementi naturali (statici, dinamici, ecc);
  • Esecuzione di calate (operatore sospeso al termine della fune) e discese (operatore in movimento sulla fune già distesa o portata al seguito), anche con frazionamenti;
  • Esecuzione di tecniche operative con accesso e uscita situati in alto rispetto alla postazione di lavoro (tecniche di risalita e recupero con paranchi o altre attrezzature specifiche);
  • Esecuzione di tecniche operative con acceso e uscita situati in basso rispetto alla postazione di lavoro (posizionamento delle funi, frazionamenti, ecc);
  • Applicazioni di tecniche di sollevamento, posizionamento e calata dei materiali;
  • Applicazione di tecniche di evacuazione e salvataggio;
  • Calata e recupero assistita;
  • Installazione ancoraggi EN 795-B.

A chi è destinato:

Il corso si rivolge a:

  • Lavoratori adibiti a lavori temporanei in quota con impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi;
  • Operatori con funzione di sorveglianza dei lavori di cui al punto sopra come richiesto dal comma 1 lettera e) dell’art. 116;
  • Eventuali altre figure interessate (datori di lavoro, lavoratori autonomi, personale di vigilanza ed ispezione, ecc).

Conduttori di Carrelli Elevatori

Il corso assolve agli obblighi del datore di lavoro di formazione degli addetti all’uso del carrello elevatore nominati dall’azienda. Il carrello elevatore, infatti, costituisce un’attrezzatura di lavoro che richiede conoscenze e responsabilità particolari. Il corso intende illustrare i principali pericoli che si incontrano nell’utilizzo e nella circolazione dei carrelli elevatori, le norme di sicurezza per la circolazione e per le operazioni di carico e scarico e fornire le procedure di preparazione, controllo e manutenzione del mezzo.

A chi è rivolto il corso

Il corso è rivolto a coloro che all’interno dell’organizzazione aziendale utilizzano, anche saltuariamente, il carrello elevatore per la movimentazione di merci.

Contenuto del corso

1. Modulo giuridico normativo

  • 1.1 Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.lgs. n. 81/2008).
    Responsabilità dell’operatore.

2. Modulo tecnico

  • 2.1. Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interne: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso.
  • 2.2. Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.).
  • 2.3. Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. Stabilità (concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. Stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilità del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore.
  • 2.4. Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento.
  • 2.5. Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, ecc.). Montanti di sollevamento (simplex – duplex – triplex – quadruplex ecc., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione (clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, ecc.) e controllo (strumenti e spie di funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso.
  • 2.6. Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all’ambiente.
  • 2.7. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva.
  • 2.8. Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Portate (nominale/effettiva).
    Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori, ecc.).
  • 2.9. Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prove, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello.
  • 2.10. Modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedure di sicurezza durante la movimentazione e lo stazionamento del mezzo. Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc.. Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilità. Nozioni di guida. Norme sulla circolazione, movimentazione dei carichi, stoccaggio, ecc.. Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guide del carrello ed in particolare ai rischi riferibili:
    a) all’ambiente di lavoro;
    b) al rapporto uomo/macchina;
    c) allo stato di salute del guidatore.
    Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi.

Prova intermedia con questionario a risposta multipla

Modulo pratico

  • 3.1 Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze.
  • 3.2 Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello.
  • 3.3 Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.).

Valutazione finale con esercitazione prova pratica

Aggiornamento per lavoratori addetti ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi (Modulo B)

Modulo teorico-pratico di aggiornamento da svolgere obbligatoriamente ogni 5 anni per tutti coloro che abbiano già effettuato la formazione specifica per accesso e attività lavorativa su alberi (Modulo B – Specifico pratico).
Il corso ha l’obiettivo di aggiornare sulle novità normative in ambito di sicurezza (D.Lgs. 81/2008), sulle tecniche e sui materiali specifici.

Il corso per lavoratori addetti ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi è rivolto a tutti gli addetti che lavorano in quota utilizzando sistemi di accesso e posizionamento mediante funi (per esempio chi si occupa di: lavaggio vetri su palazzi, saldatura e manutenzione di condotti verticali, verniciature di pali o silos, disboscamenti o potature di alberi ad alto fusto, operazioni speciali di evacuazione di emergenza, ecc..).

Ricordiamo che i lavoratori formati con il corso di formazione teorico-pratico dovranno seguire un corso di aggiornamento ogni cinque anni. L’aggiornamento ha durata minima di 8 ore di cui almeno 4 ore di contenuti tecnico/pratici.

Formazione addetti ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi (Modulo base + Modulo B)

L’obiettivo del corso è quello di fornire le conoscenze pratico-teoriche necessarie a ricoprire la carica di addetto ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi, con riferimento a lavori in sospensione in siti naturali o artificiali.

L’art. 116, comma 2 del D.Lgs 81/08, stabilisce che il Datore di Lavoro deve fornire ai lavoratori, che svolgono mansioni in cui è previsto l’impiego di sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi, una formazione adeguata e mirata alle operazioni previste, in particolare in materia di procedure di salvataggio.

La formazione di cui al comma 2, ha carattere teorico-pratico e deve riguardare:

  • l’apprendimento delle tecniche operative e dell’uso dei dispositivi necessari;
  • l’addestramento specifico sia su strutture naturali, sia su manufatti;
  • l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, loro caratteristiche tecniche, manutenzione, durata e conservazione;
  • gli elementi di primo soccorso;
  • i rischi oggettivi e le misure di prevenzione e protezione;
  • le procedure di salvataggio.

MODULO BASE (TEORICO – PRATICO) (12 ore)

  • Presentazione del corso. Normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai cantieri edili ed ai lavori in quota;
  • Analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nei lavori in quota (rischi ambientali, di caduta dall’alto e sospensione, da uso di attrezzature e sostanze particolari, ecc);
  • DPI specifici per lavori su funi:
    • Imbracature e caschi;
    • Funi, cordini, fettucce, assorbitori di energia;
    • Connettori, freni, bloccanti, carrucole riferiti ad accesso, posizionamento e sospensione. Loro idoneità e compatibilità con attrezzature e sostanze;
    • Manutenzione (verifica giornaliera e periodica, pulizia e stoccaggio, responsabilità);
  • Classificazione normativa e tecniche di realizzazione degli ancoraggi a dei frazionamenti;
  • Illustrazione delle più frequenti tipologie di lavoro con funi, suddivisione in funzione delle modalità di accesso e di uscita dalla zona di lavoro;
  • Tecniche e procedure operative con accesso dall’alto, di calata o discesa su funi e tecniche di accesso dal basso (fattore di caduta);
  • Rischi e modalità di protezione delle funi (spigolo, nodi, usura);
  • Organizzazione del lavoro in squadra, compiti degli operatori e modalità di
    comunicazione;
  • Elementi di primo soccorso e procedure operative di salvataggio: illustrazione del contenuto del kit di recupero e della sua utilizzazione;
  • Sindrome da sospensione inerte;
  • Ancoraggi.

MODULO B (SPECIFICO PRATICO per l’accesso e il lavoro in sospensione su alberi) (20 ore)

Ricordiamo che i lavoratori formati con il corso di formazione teorico-pratico dovranno seguire un corso di aggiornamento ogni cinque anni. L’aggiornamento ha durata minima di 8 ore di cui almeno 4 ore di contenuti tecnico/pratici.

A chi è destinato:

Il corso si rivolge a:

  • Lavoratori adibiti a lavori temporanei in quota con impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi;
  • Operatori con funzione di sorveglianza dei lavori di cui al punto sopra come richiesto dal comma 1 lettera e) dell’art. 116;
  • Eventuali altre figure interessate (datori di lavoro, lavoratori autonomi, personale di vigilanza ed ispezione, ecc).

Formazione aggiuntiva per Preposti

ll preposto, così come definito dall’art. 2, comma 1, lettera e) del D.Lgs. n. 81/08 è la persona che, in ragione delle sue competenze professionali e nei limiti dei poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovraintende all’attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa.

A chi è rivolto

Il corso è rivolto a tutti gli addetti che rivestono il ruolo di supervisione e che quindi, secondo la definizione data dal decreto sono di fatto “preposti” (ad es. capiufficio, capireparto, ecc…).

Contenuto del corso

Secondo quanto previsto dall’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011

Il ruolo del preposto: compiti e obblighi

  • Differenza tra rischio/pericolo
  • Individuazione dei rischi
  • Valutazione dei rischi
  • Esercitazione pratica
  • L’infortunio e l’infortunio mancato (Piramide degli infortuni, Esempio Iceberg, ruolo della sicurezza in azienda attraverso lo Swiss Cheese Model di James Reason)
  • Tecniche di analisi infortuni

Aggiornamento

L’aggiornamento è quinquennale, con durata minima di n. 6 ore, in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro, secondo quanto stabilito dall’Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011.

Formazione antincendio livello 1

Il datore di lavoro ha l’obbligo, secondo quanto disposto dalla Sezione VI del D.Lgs. 81/08 “Gestione delle emergenze”, in particolare all’art. 43 e 46, di prevenire le situazioni di emergenza o comunque prevederle proceduralizzando le modalità per gestire quelle che si dovessero verificare.

Al fine di adempiere tale obbligo deve designare preventivamente i lavoratori incaricati alla gestione delle emergenze, prevedendo la partecipazione di detti soggetti al corso.

Tale corso ha lo scopo di fornire le conoscenze teorico – pratiche previste dal D.M. 10.03 1998 “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro”. Esso stabilisce i criteri per valutare il rischio incendio e le modalità per la gestione di un eventuale emergenza.

A chi è rivolto

Il corso è rivolto a tutti gli addetti designati dal Datore di Lavoro a ricoprire l’incarico di addetto alla lotta antincendio e alla gestione delle emergenze, nonché al Datore di Lavoro stesso qualora voglia ricoprire personalmente tale incarico.

Contenuto del corso

Il corso è così suddiviso:

  • Parte teorica dove verranno illustrati concetti generali di incendio e prevenzione, protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio
  • Parte pratica comprendenti esercitazioni

Inoltre per ciascun partecipante è previsto:

  • Presenza di un tecnico specializzato per l’assistenza ai partecipanti
  • Fornitura di una cartellina contenente: dispensa del corso (stampabile), testo unico sulla sicurezza D.lgs 81/08 aggiornato al D.lgs 106/09,, D.M. 10.03.98, altri decreti e circolari, un blocco per gli appunti, penna.
  • Fornitura di 1 estintori a Co2 per la prova pratica di spegnimento
  • Fornitura vasca a gas gpl per la prova pratica di spegnimento
  • Fornitura dei dispositivi di protezione individuale: casco, tuta in nomex, guanti , coperta antifiamma ecc..
  • Test di verifica dell’apprendimento

Al termine del corso, per ciascun partecipante, sarà rilasciato un attestato di frequenza e un attestato all’azienda con riportato il nominativo dei partecipanti.

Aggiornamento

Secondo quanto stabilito dalla Circolare dei Vigili del Fuoco del 23/02/2011 è previsto l’aggiornamento di 2 ore con cadenza triennale (riguardante esercitazioni pratiche).

Formazione antincendio livello 2

Il datore di lavoro ha l’obbligo, secondo quanto disposto dalla Sezione VI del D.Lgs. 81/08 “Gestione delle emergenze”, in particolare all’art. 43 e 46, di prevenire le situazioni di emergenza o comunque prevederle proceduralizzando le modalità per gestire quelle che si dovessero verificare.Al fine di adempiere tale obbligo deve designare preventivamente i lavoratori incaricati alla gestione delle emergenze, prevedendo la partecipazione di detti soggetti al corso.Tale corso ha lo scopo di fornire le conoscenze teorico – pratiche previste dal D.M. 10.03 1998 “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro”. Esso stabilisce i criteri per valutare il rischio incendio e le modalità per la gestione di un eventuale emergenza.

A chi è rivolto il corso

Il corso è rivolto a tutti gli addetti designati dal Datore di Lavoro a ricoprire l’incarico di addetto alla lotta antincendio e alla gestione delle emergenze, nonché al Datore di Lavoro stesso qualora voglia ricoprire personalmente tale incarico.

Contenuto del corso

Il corso è così suddiviso:

  • Parte teorica dove verranno illustrati concetti generali di incendio e prevenzione, protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio
  • Parte pratica comprendenti esercitazioni

Inoltre per ciascun partecipante è previsto:

  • Presenza di un tecnico specializzato per l’assistenza ai partecipanti
  • Fornitura di una cartellina contenente: dispensa del corso (stampabile), testo unico sulla sicurezza D.lgs 81/08 aggiornato al D.lgs 106/09,, D.M. 10.03.98, altri decreti e circolari, un blocco per gli appunti, penna.
  • Fornitura di 1 estintori a Co2 per la prova pratica di spegnimento
  • Fornitura vasca a gas gpl per la prova pratica di spegnimento
  • Fornitura dei dispositivi di protezione individuale: casco, tuta in nomex, guanti , coperta antifiamma ecc..
  • Test di verifica dell’apprendimento

Al termine del corso, per ciascun partecipante, sarà rilasciato un attestato di frequenza e un attestato all’azienda con riportato il nominativo dei partecipanti.

Il corso necessita di un aggiornamento

Secondo quanto stabilito dalla Circolare dei Vigili del Fuoco del 23/02/2011 è previsto l’aggiornamento di 5 ore con cadenza triennale (riguardante teoria ed esercitazioni pratiche).

  • 1
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